Quanti concetti e quante scuole e diete esistono nel campo vasto dell’alimentazione? Non creano piuttosto tante incertezze o costrizioni? Le regole fisse con le tante contraddizioni spariscono quando mettiamo l’uomo nel centro con il suo rapporto più profondo con il cibo. Nella nostra anima vive il desiderio autentico di voler progredire, di entrare in relazione e di creare e sicuramente non di voler consumare o vivere secondo concetti imposti. Chi cucina può creare una maggiore consapevolezza per gli alimenti e per i suoi ospiti, chiedendosi per esempio; da dove vengono i cibi, come sono cresciuti, chi li ha coltivati o cos’è il significato spirituale e curativo di un certo cibo? In questo modo la preparazione di un piatto diventerà sempre di più un atto artistico-spirituale, che trasforma e nobilita gli ingredienti. Sia il cucinare che il mangiare con consapevolezza e sensibilità rappresentano un’attività animica altrettanto nutrente. Nella casa si può partecipare a dei workshop o a una formazione per conoscere meglio queste idee per la preparazione di una sana alimentazione.